di Rosa Pia Greco
A due mesi dall’inizio della 34esima edizione del Premio Charlot, è stata già consegnata la prima statuetta raffigurante Charlie Chaplin. Una consegna davvero speciale, perchè a ricevere la statuetta dalle mani del figlio del grande Vagabondo e del patron Claudio Tortora è stato Papa Francesco. Mercoledì 11 maggio, nel corso dell’udienza generale del mercoledi, durante la cerimonia de “I Baciamani”, il Santo Padre ha ricevuto, infatti, da Eugene Chaplin la statuetta simbolo del Premio Charlot, che ritrae la figura del famoso vagabondo. Eugene, figlio del grande Charlie Chaplin, si è recato insieme all’ideatore del premio Claudio Tortora, il Maestro Leonardo de Amicis, l’autore Paolo Logli e il produttore Gianni Sergio in udienza generale da Papa Francesco, per omaggiarlo per il senso di umorismo e allegria che ha sempre messo nella sua visione del mondo, incoraggiando le persone a vivere la vita con il sorriso. Il tema dell’umorismo, infatti, è sempre stato presente nelle parole del Santo Padre, anche in anni così difficili come quelli che stiamo vivendo. Papa Francesco stesso è un Papa “sorridente”, per il quale lo sguardo umoristico sulla vita dell’uomo sulla terra assume un significato ben più profondo, in cui si è capaci di sorridere delle difficoltà quotidiane. Venerdì 29 luglio, in occasione del Premio Charlot, si terrà nella magnifica cornice di Salerno la serata “La Santa Allegrezza”, durante la quale si celebrerà il conferimento del Riconoscimento speciale a Papa Francesco. “La Santa Allegrezza” sarà un imperdibile evento condotto da Lorena Bianchetti e impreziosito dalla presenza di Eugene Chaplin. Si esibiranno dal vivo, sulle note della straordinaria orchestra diretta dal Maestro Leonardo de Amicis, artisti di rilievo nel panorama italiano. Grandi interpreti, inoltre, leggeranno testi tratti dalla poesia medievale italiana e brani di prosa scritti esclusivamente per questo evento. La presenza di Eugene Chaplin offrirà l’occasione per dedicare un momento al ricordo di Charlot, la maschera comica da cui nasce tutto l’umorismo moderno. “Sarà, in definitiva, una grande festa di allegria, ma Santa, come narra il titolo, perché dedicata ad una delle figure più importanti e carismatiche di questo inizio di secolo, Papa Francesco che ci ha fatto l’onore di accettare di essere insignito del Premio Charlot”, ha detto il direttore artistico Claudio Tortora.